giovedì 3 marzo 2011

Comunicazione Positiva o Negativa?


La comunicazione è qualcosa di positivo o di negativo? quando si può reputare tale e perchè?
a mio avviso non è possibile esprimere un parere unanime su una o l'altra qualità, poiché dipende da quale messaggio si sta considerando; molto più interessante credo sia la seconda parte della domanda, ovvero "quando la comunicazione tende a diventare positiva e quando negativa?", e su quale base viene espresso tale parere?.

Il mio parametro di valutazione sarà l'Essere Umano. Sulla base della mia percezione valuterò alcuni esempi di comunicazione negativa e positiva.

Ritengo l'uomo un Essere Divino e straordinario, capace di tutto, in bene ed in male, dotato di immense capacità di creazione ed evoluzione, esteriore ma soprattutto interiore.

Credo che l'Essere Umano esista per essere libero, per poter raggiungere la sola, unica, vera possibilità di riuscita, esprimere la propria essenza più profonda.

Considero tutto ciò che aiuta il miglioramento dell'Uomo Positivo e, tutto quanto lo impedisce, Negativo. Di conseguenza applico lo stesso "criterio di analisi" alla comunicazione.


La comunicazione diventa negativa quando non costruttiva, quando distorce la verità e la purezza delle cose.

La comunicazione diventa negativa quando anestetizza, quando allontana da una possibile evoluzione, non aiutando ad innalzare l'animo, quando annebbia le capacità di discernimento delle persone che la ricevono.

Reputo negativi tutti i messaggi che intendono divulgare idee di intolleranza, di paura, di egoismo, di poco morale, di eccessiva importanza per ciò che è apparente, superfluo per il benessere di una persona.

Per portarvi degli esempi concreti ho scelto immagini prese dalla televisione, in quanto uno dei mezzi di più facile accesso e di più ampio utilizzo oggigiorno.

Un esempio che mi viene subito in mente sono i Reality, di cui ormai ne sono pieni i palinsesti.
Mi sono chiesta come mai ce ne siano cosi tanti e, come mai quasi tutte le reti ne propongano una verione.. mi sono risposta che evidentemente alle persone piacciono.

Mi sono data come spiegazione che tutto questo accade perché, in un modo o nell'altro, i personaggi dei reality sono molto realistici o almeno cosi appaiono, simli alle realtà di molte persone. Di conseguenza usare personaggi che sembrano provenire direttamente dalla popolazione rende tutto più vero; quindi, se essi si comportano in un determinato modo, gli spettatori si sentono più legittimati ad imitarli, si sentono protetti.

L'immedesimazione crea appartenenza, ma in casi come questo si tratta di un'apparteneza fittizzia, non condivisibile concretamente, infatti, la realtà quotidiana della gente è molto più complessa di come può apparire in un reality.
Semplificare alcuni aspetti della propria vita probabilemente può aiutare chi magari è fragile e subisce più facilemte gli eventi, ma semplificare troppo non aiuta a guardare le cose come stanno, non aiuta a prenderne coscienza e a lungo andare questo costringe le persone ad una rigidità interiore.
Ho anche notato che in questi programmi traspare una mancanza di fiducia nell'altro, l'altro non è mai una figura che può aiutare e sostenere, ma è un avversario, uno che in qualche modo potrà solo ostacolarti. Di conseguenza bisogna averne paura, e se possibile demolirlo prima che lui demolisca te.
Perchè invece non ci propongono dei reality dove persone si incontrano e condividono naturalmente la propria esperienza, facendosi forza a vicenda, imparando dalle esperienze dell'altro?; dovrebbero proporci che l'incontro e la condivisione sono il sistema migliore per comprendere e conoscere sé stessi, l'altro può diventare uno specchio, mostrarmi quello che io sono, quanto valgo, quante potenzialità incredibili ho, ed io sarò lo stesso per lui: e così crescere, evolversi, trasformarsi insieme.
Altri esempi che reputo negativi sono le trasmissioni come "c'è Posta per Te" dove si mistificano presunti problemi e sofferenze altrui, non che i panni sporchi si debbano lavare in casa, ma neanche "spiattellare" il dolore davanti ad un pubblico che guarda inerte quasi godendo dello spettacolo.
Sebbene si sappia che i partecipanti ed il pubblico siano fondamentealmente degli "attori" questi sceneggiati riescono a far leva su quella parte di popolazione facilmente influenzabile, che non riesce a fare una distinzione tra la realtà e la finzione.
In programmi di questo tipo vine strumentalizzata l'ignoranza. Questo non lo reputo né corretto né dignitoso e tantomeno utile, dato che l'ignoranza limita l'Uomo.
Mi viene in mente anche la trasmissione "Uomini e Donne", già il titolo sembra dare una definizione dell'Uomo e della Donna ... e poi cosa si vede? Uomini e Donne, giovani e adulti, che cercano di accaparrarsi "l'Amore" del corteggiato con sotterfugi e strategie, come se si potesse ridurre il sentimento dell'Amore ad un gioco di abilità.
Inoltre, quando le tattiche falliscono inizia una strana gara tra i partecipanti ed il pubblico a chi per primo riesce a denigrare chi non è all'altezza di rispettare le regole del gioco.
Anche qui ricompaiono la paura dell'altro, la mancanza di fiducia e l'intolleranza per opinioni diverse dalla propria.
Il rapporto tra Uomo e Donna viene confinato ad essere un vile duello dove bisogna piacere a tutti i costi perché altrimenti non si vale abbastanza.
Ma noi telespettatori, vogliamo davvero credere che sia solo questo? ci accontentiamo di vivere l'Amore per un'altra persona come se fosse una gara a chi arriva primo? una sorta di maratona senza esclusione di colpi?
E l'etica? il rispetto per sé stessi e per gli Altri? la voglia di costruire rapporti basati sulla fidicia, sulla sincerità, sul rispetto reciproco, sulla crescita che si fonda sul confronto?... dove sono? e il Cuore, dov'è?
E .. cosa posso dire sugli esempi di comunicazione positiva?
Ovviamente, tutto ciò che permette la trasmissione di messaggi positivi, di bellezza, di possibilità vere, di speranza, di gratitudine, di coraggio, di voglia di sentirsi migliori e migliorare il mondo attroso a sé e voglia di essere felici davvero.
Quindi tutto ciò che offre la possibilità di prendere ispirazione per trasformare i meglio la propria vita.
Vorrei proporvi l'esempio di un programma per ragazzi, nato negli Stati Uniti, che è andato in onda su MTV, il programma si chiama "If you really know me.."
http://www.mtv.com/shows/if_you_really_knew_me/series.jhtml , che mostra il funzionamento di una attività comune, chiamata "Challenge Day" http://www.blogger.com/www.challengeday.org mirata a far confrontare tra loro un gruppo di ragazzi adolescenti; questa attività li mette in condizione di aprirsi a vicenda , raccontando la propria vita ai compagni. Ognuno di loro può farsi conoscere per quello che è davvero e non per come appare.
Questi ragazzi si affidano gli uni agli altri, attuando un meccanismo di proiezione che li aiuta a mettersi nei panni degli altri per comprenderne i diversi punti di vista.
Hanno l'occasione di rendersi conto che non sono soli e che possono fidarsi dell'altro e non vedere i coetanei come una minaccia.
Credo che esperienze di questo tipo siano davvero importanti, soprattutto per i giovani che stanno iniziando a prendere coscienza di chi sono; poter affrontare uno scambio profondo con altri ragazzi è un buon punto di partenza per costruire la propria vita su valori forti e necessari come il rispetto, la tolleranza, la condivisione, l'assenza di giudizio, incontrare e percepire l'altro senza paura ma con Amore.
Mi fa piacere vedere questo tipo di cose, perché mi rendo ancora più conto che cambiare non è impossibile e che ognuno di noi ha i mezzi necessari per attuare una trasformazione reale. http://www.youtube.com/watch?v=7aKmMGsRvDA


Un altro esempio che mi ha davvero colpito è stato quello di Nick Vujicic.
Questo ragazzo di origine australiano, nacque senza braccia e senza gambe; inutile dire che la sua vita sia stata alquanto complessa e che sia stata dura per lui accettare la sua situazione.
Ma quello che più colpisce della vita di quest'uomo, non è tanto il suo handicap, quanto la forza e la volontà che lui ha utilizzato per affrontare al meglio la sua vita. Ha trovato forza in Dio e nella condivisione profonda con le persone che incontrava.
Considero nick Vujicic un bell'esempio di comunicazione positiva, in quanto lui, oggi, è diventato un Motivational speaker, cioè un "comunicatore", gira per il mondo tenendo conferenze sulla reale possibilità che ognuno di noi ha di vivere un miracolo nella propria vita, perché nonostante tutte le difficoltà che ci riserva, abbiamo sempre la possibilità di rialzarci, di "prenderci in mano" e ricominciare .. trasformando quella che sembra una difficoltà in una straordinaria occasione per rendere la nostra vita incredibile!




Secondo me la TV oggi raramente ci permette di capire e raramente ci da i mezzi per poter anche solo iniziare un processo di questo tipo. Un processo di ricerca interiore che ci permetta di trovare, di comprendere quali sono i valori necessari per attribuire alla nostra esistenza l'importanza che merita. Ci mostra troppo spesso un mondo che deve solo essere giudicato e non compreso, ma giudicando alimentiamo un meccanismo contorto che porta sempre più ad una divisione delle genti e ad una limitazione delle coscienze.

Credo tuttavia che abbiamo i mezzi tecnologici, umani, le conoscenze, anche la forza dentro di noi per decidere di affrontare una scelta importante: scegliere se vogliamo essere felici ed evolverci oppure se restare fermi, ancorati alle nostre debolezze e paure e lasciare che altri decidano "cosa è meglio" per noi. La scelta sembra difficile, in realtà è molto semplice, bisogna solo avere la volontà di fare un salto di qualità, perché il mio Essere è degno di ricevere il meglio.
Non si tratta di cambiare il mondo, ma di cambiare noi stessi! Possiamo "cambiare" il mondo solo attraverso il nostro esempio, fungendo da specchio, possiamo portare ispirazione nel mondo, spetterà poi agli altri decidere se il nostro esempio potrà essere una possibile strada da intraprendere. Il mondo cambierà grazie alle "masse critiche", queste dimostreranno che tutto può mutare e che noi possiamo decidere di portare trasformazione nelle nostre esistenze. Possiamo perché ne abbiamo le capacità!
Adesso.. devi solo Decidere!!

Accolgo ciò che di positivo mi può aiutare ad "ESSERE" nella mia totalità, vedo ed accetto il negativo per quello che è, ma scelgo di non servirmene.

consiglio la visione di:

http://www.youtube.com/watch?v=-n1ehDye_og&feature=related : L'unica rivoluzione possibile è quella interiore - Tiziano Terzani -.



MArtina Scapin







































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































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